La mosca tse-tse ha invaso l’Italia

La mosca tse-tse ha invaso l’Italia

Le ultime stime del Fondo Monetario indicano che nel 2020 il debito italiano sale al 166,1% e il Prodotto Interno Lordo precipita del 12,7% .

Come ho affermato più volte, il problema non è l’ammontare del debito. Il problema vero è il crollo del Prodotto Interno Lordo.

Colpa del Covid? Del Governo che promette soldi che non ha e che non è in grado (o non vuole) mettere in campo strumenti per attirare investimenti, aumentare la produttività pro capite e sforbiciare la burocrazia?

Senz’altro, ma fidati che noi italiani ci mettiamo del nostro.

Ho in ballo tre startup (quattro contandone un’altra per il momento congelata) e la storia che ti racconto è comune a tutte e quattro.

Tutte e quattro hanno una forte componente informatica, una addirittura dovrebbe utilizzare la blockchain.

Contattate aziende italiane:

da tutte arrivano lodi sperticate per la brillantezza delle idee, ma ne consegue quanto segue:

  • soloni su Linkedin che non sanno che pesci pigliare a parte truccare i curriculum,
  • aziende che si rifiutano di firmare accordi di riservatezza,
  • altre che li firmano, ricevono la documentazione e poi vengono inghiottite da qualche buco nero e non se ne sa più nulla,
  • altre (quelle rimaste in campo) dopo due mesi, con mille scuse, non hanno ancora presentato i loro preventivi.

Contattate aziende straniere:

  • Barcellona, Spagna: proposte e preventivi in 13 giorni,
  • Singapore: proposte e preventivi in giornata,
  • San Pietroburgo: come sopra.

Mi sto interrogando sul motivo di tanto fancazzismo italiano.

C’è l’idea, inconscia o razionale, che arriverà un altro lock down e, per dirla con Keynes, “nel lungo periodo saremo tutti morti”? Personale a ranghi ridotti per via della crisi? Smart working che non gli fa combinare nulla perché smanettano su un pc in un bilocale circondati da familiari isterici? Sono solo dei viziati che non hanno capito che il mondo è cambiato e si illudono di tornare a discutere di scemenze durante gli apericene come prima?

Oppure “chi me lo fa fare di lavorare tanto prendo i 600 euro, il bonus vacanze, il bonus bicicletta, il bonus baby sitter, eccetera eccetera”?

Ci sarebbe da citare Kennedy e la sua “non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”, ma non arrivo a tanto perché siamo italiani e non ci caschiamo.

Però, la prossima volta che sentirò uno di questi soloni di Linkedin lamentarsi del Governo, dei mancati sussidi e altre amenità simili ancorché vere, consiglierò loro uno stage non pagato a scelta fra Barcellona, Singapore e San Pietroburgo.

Così non andiamo da nessuna parte, fidati.

E pensare che siamo quelli che hanno scoperto l’America.


Se ti è piaciuto, perché non condiverlo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *