Biciclette e acqua calda

Biciclette e acqua calda

Come disse Edoardo Bennato, “noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori (e discendiamo dagli antichi romani)” e, a riprova, la Storia ci ha regalato un altro grande inventore, il dott. Vittorio Colao che ha brevettato l’acqua fredda (per quella calda ci vorrà ancora qualche tempo, ma vedrai che ce la farà).

Ti ringraziamo con affetto per il tuo spettacolare piano in cui ci illustri i mali dell’Italia, ma guarda Vittorio che quelli li conoscevamo già. Ci sbattiamo la testa tutti i giorni.

Il difficile non è fare la lista delle nefandezze, ma fare quella delle soluzioni pratiche per risolverle. Cosa che, invece, non ho trovato nel tuo pamphlet, ma forse perché, come me, anche tu hai seri dubbi che governanti con un curriculum che comprende due percorsi universitari abbandonati per dedicarsi alla vendita di bibite allo stadio riescano a mettere in esecuzione.

Oltretutto, invece di fare tutto ‘sto cinema, Vittorio, bastava che spendessi 17,10 Euro su Amazon per comprare un paio di libri di Carlo Cottarelli e fare un copia-incolla.

Ma tu –che fesso non sei – sei stato molto attento a non rifare l’errore di Cottarelli ovvero di dire la verità elencando per bene le riforme strutturali da mettere in atto. Tu hai preso nota che a Cottarelli l’hanno silurato perché in Italia le riforme i tuoi mandanti non le vogliono e non le faranno perché si dovrebbero mettere di traverso con gente che gli toglierebbe benefici elettorali nonché di altra natura. Meglio andare col cappello in mano in Europa a chiedere anticipi piuttosto che perdere quei benefici.

Comunque, in fin dei conti, se proprio ti rugava spendere quei 17,10 Euro, bastava che mandassi un’email di due sole righe:

Caro Giuseppe, bisogna mettere soldi nelle tasche degli italiani. Cordiali saluti,

La prova che questa ricetta funziona, Vittorio, ce l’hai sotto gli occhi: nel mese di maggio, le vendite di biciclette elettriche in Italia sono aumentate del 912,9% e quelle delle biciclette “muscolari” (ma chi l’ha inventata questa?) da città del 1.285,3%.

E sai qual è il motivo di questo successo commerciale? Il bonus biciclette, un incentivo che, tra l’altro, esisteva solo sulla carta perché, dato che abbiamo un premier avvocato amante dei guizzi e lazzi delle norme, per riceverlo dobbiamo passare attraverso le solite pastoie burocratiche. È bastata la percezione di un incentivo economico per aumentare la domanda.

In economia, ma proprio quella spiegata alla nonna, questa roba si chiama “aumento del potere d’acquisto”. La gente, se ha più soldi in tasca, li spende.

E, alla faccia dei soliti soloni monetari, faccio notare che all’aumento della domanda, non è seguito l’aumento dei prezzi (inflazione) perché i prezzi delle biciclette elettriche sono scesi in media del 3,9% meno rispetto alla media dei tre mesi precedenti.

E aggiungo che tutta la filiera ne ha beneficiato:

  • seggiolini per bambini: +660%,
  • carrelli per portare le biciclette: +369,6%,
  • pompe per le bici: +356,9%,
  • lucchetti e catene: +317,8%,
  • batterie per le bici elettriche: +242,4%,
  • caschi: +80,8%.

Allora, se tanto mi da tanto, in questo Paese, se la gente ha più soldi in tasca, li spende, aumenta i consumi e ne beneficiano tutti. E se quei consumi si indirizzano verso beni e servizi prodotti in Italia, il Prodotto Interno Lordo sale.

E, se sale il Prodotto Interno Lordo, perfino l’aumento del debito pubblico diventa un problema relativo perché quello che conta non è il debito, ma il rapporto debito/prodotto interno lordo.

Come si fa te lo dico la prossima volta perché adesso devo andare a comprare una bicicletta.

P.S. dammi retta Colao, non ti immischiare che rischi la fine di Cottarelli. E’ meglio che continui a vendere schede telefoniche. Magari puoi fare un comarketing con quello delle bibite allo stadio. Ti voglio comunque bene, sappilo.


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